venerdì 2 dicembre 2016

Step 19 - Dentro al colore

Il bianco fumo visto da dentro

Ci sono molti metodi per entrare dentro ad una cosa: si può studiare dal lato etimologico, dalla provenienza del nome del colore, si può studiare dal lato storico o dal lato prettamente chimico fisico, io ho deciso di estrapolare il colore dall'ambito in cui è nato (informatica) per cercare di dargli un senso anche nel mondo esterno a quello dei computer.
Il colore bianco fumo è un colore poco distante dal bianco puro, esso è poco caratterizzato ma nonostante questo possiamo osservarlo tutti i giorni perché tutti i giorni esso è sotto i nostri occhi in un modo o nell'altro.
Tale colore prende probabilmente (e ragionevolmente) il nome dal colore del fumo che si può trovare tra gli scarichi di un'auto a diesel o i fumi di combustione delle grandi aziende produttrici. L'immagine più conosciuta e importante in cui si riconosce tale colore è quella della fumata bianca durante l'elezione di un papa, della quale capiremo il "funzionamento". Come mai proprio il fumo bianco? Come fa ad essere bianco se è frutto di una combustione? 
La fumata bianca simboleggia, al contrario della fumata nera, l'accordo avvenuto tra i vescovi su quale persona dovrà essere il nuovo papa, la fumata è bianca perché indica agli osservatori che la decisione è avvenuta.
La fumata diventa bianca grazie ad un insieme di più componenti chimici; insieme alle schede scrutinate che vengono bruciate viene aggiunto del lattosio oppure della paglia umida, altrimenti entrambi i componenti insieme.

Il color bianco fumo dimostra di essere un colore presente nella cultura da molti anni, pur essendo stato catalogato come colore a sè stante da relativamente poco tempo.

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